domenica 21 marzo 2010
Moda scarpe primavera/estate 2010
Uno degli oggetti del desiderio delle donne sono indiscutibilmente le scarpe. Piacciono e dicono sempre qualcosa di noi, anche quando sono sportive. E non si può di certo definire un accessorio, anche se sono relegate a questa categoria. Quindi non si vede l’ora, quando si cambia stagione, di curiosare, di vedere e di comprare. Cominciamo a curiosare su cosa ci aspetta ai piedi per la prossima stagione.
Blugirl sottolinea la caviglia, tacchi e plateau e tante scarpe con il laccetto alla caviglia, anche con una scritta rossa “I love you” su fondo bianco.
Moda collezioni scarpe e sandali primavera estate 2010
martedì 16 marzo 2010
Le tendenze jeans per l'estate 2010
Chiamatelo come volete... denim, jeans o come vi pare,. Fatto sta che il tessuto blu di origine americana è ancora una volta di moda. Eccome! Mai del tutto sparito dalle passerelle e sempre onnipresente per la strada, il denim acquista - se possibile - ancora più popolarità. Torna il look stracciato e sbiadito. Perdono i modelli 'skinny' mentre sono sempre 'en vogue' i jeans dall'aspetto 'baggy' (ovvero i cosiddetti 'boyfriend jeans').
giovedì 11 marzo 2010
Moda e benessere: arrivano i waraji, calzature naturali per il benessere dei piedi
Se vi abbiamo incuriosito, scoprite con noi cosa sono i waraji…
I WARAJI, LA NATURA SOTTO I PIEDI
I Waraji erano anticamente utilizzati dai monaci buddisti: sono calzature semplici e confortevoli che permettono di indossare un capo naturale che – secondo la filosofia zen – incanala le energie positive a partire dalla pianta del piede e in grado di ritrasmetterla attraverso il canale sciatico per tutta la colonna vertebrale fino alla testa, toccando tutti i chakra. Grazie al massaggio plantare prodotto dalla suola in fibra naturale, i waraji consentono infatti di ottenere benefici ad ogni passo.
CON COSA SONO FATTI I WARAJI
I waraji vengono prodotti con molti materiali diversi, come ad esempio la canapa, steli di myōga (una varietà di zenzero), fibre di palma, cotone, paglia di riso ed altro. I materiali scelti sono naturali e riciclabili ed al tempo stesso sono resistenti ed igienici anche dopo un uso prolungato nel tempo.
A CIASCUNO IL PROPRIO NODO
Una delle cose più intriganti dei waraji è che per uno stesso paio di calzature esistono vari modi di legare le corde, modi che consentono un diverso massaggio alla suola del piede e contemporaneamente l’ aggiustatura della calzatura a seconda della propria camminata e del percorso che si sta facendo, consentendo un confort totale del piede. Infatti, è risaputo: i piedi non sono tutti uguali. Mentre una scarpa normale viene comprata in un modello standard, i waraji possono essere adattati al meglio alla morfologia del piede di ciascuno e adattati in base all’ utilizzo che se ne intende fare… o semplicemente in base a come stanno meglio! I lacci del waraji vanno a fermare il piede alla suola ed esistono tecniche come il nakachi-nuki, il yotsu-chigake e il takano-gake. Dunque si può adattare la calzatura alla forma del piede per avere la giusta ergonomia.
UNA CALZATURA PER OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA
I waraji possono essere indossati a casa tutti i giorni oppure,impreziositi con fiocchi, strass e bigiotteria, possono essere sfoggiati nelle serate estive per gli appuntamenti più alla moda.
L’ abbinamento è sempre etnico con altri particolari di origine naturale, borsette in canapa, tessuti di lino, legno pregiato.
giovedì 4 marzo 2010
La moda. Costume e vita
L’idea di abbinare i prodotti raffinati della moda creativa alle opere d’arte originali non è né stravagante né sconveniente. Essa contiene e propone la cura di quei valori che dovrebbero superare l’effimero e favo-rire una migliore considerazione della dignità della persona umana.
L’ascetica cristiana enumera tre virtù nell’abbigliamento che coincidono con le virtù essenziali del vivere. Sono: l’umiltà che esclude la vanagloria; l’autosufficienza che esclude la mollezza; la semplicità che esclude ogni eccesso. Il bello è di per sé la via di più facile accesso al Sommo Bene.
mercoledì 24 febbraio 2010
Collezione Versace – primavera estate 2010
Moschino primavera/estate 2010
venerdì 19 febbraio 2010
MODA: LONDON FASHION WEEK PARTE DA UN MINUTO DI SILENZIO PER MCQUEEN
''Vi chiedo di unirvi a me nella condivisione del rispetto e della venerazione per la scomparsa di uno dei nostri piu' grandi stilisti britannici, Lee McQueen'', ha detto il presidente del British Fashion Council, Harold Tillman, rivolgendosi al parterre della Somerset House di Londra.
''Il suo impatto su Londra e sull'industria della moda internazionale e' stato straordinario. Ci manchera' molto'', ha aggiunto Tillman parlando della ''determinazione e del duro lavoro'' fatto da McQueen che dalle umili origini dell'East End e' diventato ''un genio'' della moda internazionale.
In ricordo dello stilista, su una parete dell'edificio del 18esimo secolo, dove ha luogo la settimana della moda londinese, sono stati raccolti alcuni messaggi di quanti fra amici e colleghi hanno ammirato la sua carriera.
giovedì 28 gennaio 2010
Alta moda Parigi, aprono Dior e Armani
MILANO - Al via la piccola, preziosa rassegna di Haute Couture a Parigi. Sempre più ristretta ormai: cinque giorni in teoria, in realtà tre giornate soltanto. Che segnano pero l'apertura stagionale delle presentazioni di moda femminile che avranno poi il loro clou tra febbraio e marzo con le sfilate del pret-a-porter. Con un'avvertenza importante: questa alta moda è per la prossima estate, dato che si tratta di una artiginalità esclusiva di capi unici fatti per le clienti, mentre le prossime presentazioni di pret-a-porter, ovvero del prodotto industriale d'alta gamma, riguardano invece l'autunno-inverno 2010-2011.Comunque, tornando alla haute couture parigina, apre le danze dei big la maison Christian Dior e chiude Giorgio Armani Privé. Tra la più famosa casa di moda francese (stilista John Galliano) e la più nota firma italiana c'é anche una polemica in corso, per colpa del calendario: Dior, ovvero il grande gruppo Lvmh che la controlla, ha deciso di piazzarsi con una seconda sfilata alle 17,30, costringendo quindi Armani a spostarsi dalle 19 alle 21 altrimenti non sarebbe riuscito ad avere ospiti e modelle. Lo stilista italiano ha inviato una lettera alla stampa per spiegare l'incidente e per scusarsi dell'improvviso cambio di orario non nascondendo il disappunto per l'arroganza di Dior. Ma tant'é, Armani è abituato ai dispetti dei francesi se si pensa che nel 1988 gli impedirono la sfilata un'ora prima dell'inizio, con la scusa che la sede non garantiva la sicurezza.Passerà anche questa, ma certo la crisi non aiuta i rapporti sereni. Sempre domani, oltre alle passerelle di Alexis Mabille, Christophe Josse, Anne Valerie Hash, Adeline André, farà la sua ormai tradizionale presentazione il marchio francese di accessori Roger Vivier (controllato dal gruppo Tod's): nelle giornate dell'alta moda ovviamente saranno presentate le nuove scarpe da haute couture, di altissimo tono e prezzo, creazioni esclusive di Bruno Frisoni, in materiali preziosissimi. Martedì sarà la volta di Chanel, in rue Cambon alle 10. Poi di Stephane Rolland, dell'Italiano Maurizio Galante, dell'Atelier Lins, di Dominique Sirop e di Murad. In serata è prevista la sfilata di Givenchy, sempre molto attesa anche dalla stampa italiana dato che a disegnarla è il pugliese Riccardo Tisci, ormai acclamata vedette della moda parigina.Ancora martedì un altro italiano, Giovanni Bedin, porterà in scena (fuori dal calendario ufficiale) la sua prima collezione per Worth, storica griffe di cui viene ritentato il rilancio. Mercoledì 27 oltre a Franck Sorbier, Elie Saab e altri, da annotare le sfilate di Jean Paul Gaultier e di Valentino che chiuderà la giornata con un 'Dinner and Dancing' nella prestigiosa sede di Place Vendome. Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, stilisti della maison, cercano di accreditarsi presso la nuova gioventù dorata internazionale, cui la festa è dedicata. Stesso giorno per la presentazione della linea Artisanal della Maison Margiela: il fondatore, Martin Margiela, che non si faceva vedere da molti anni, ormai è fuori dalla griffe (e chissà dov'é), lo ha rivelato Renzo Rosso patron della maison. Infine, giovedì, riflettori sulle grandi firme della gioielleria che in fondo, perche no, fanno anche loro parte dell'alta moda.
giovedì 21 gennaio 2010
Grigio Mon amour
Il grigio emana suggestione. E' un colore cangiante e versatile, mutevole, potendo in ogni istante arricchirsi di tensioni e sfumature nuove. Più vicino al nero, come il grigio fumo. Più vicino al bianco, come il grigio perla. Misterioso e opalescente, porta con sé il richiamo dell'autunno, tingendosi di tinte brune e avvicinandosi al marrone. Squillante e acceso, si lucida d'argento a ravvivare i bordi di un abito da sera. Grezzo e confortevole allo stesso tempo, si sposa con l'abbigliamento sportivo, rigorosamente di cotone.
L'autunno parte proprio con il grigio, scoprendone la versatilità e adattandolo alle occasioni più disparate. Dalla blusa morbida arricciata su un lato (Alberta Ferretti), al classico maglione di cachemire (Alberto Biani) per un look da collegiale, con tanto di colletto bianco e gonna cachi.
Completi e tailleur, rigorosamente grigi. Il duo Dolce & Gabbana propone un tailleur maschile, composto da giacca lunga, gilet e pantalone con tanto di risvolto a mostrare calza di lana e scarpa stringata. Il modello è reso femminile dalle cuciture a vista, dal taglio sagomato del pantalone, dal collo bianco slacciato e da un foulard acceso indossato al posto della classica cravatta. Il grigio qui è cangiante e tradizionale, scompaginato dall'interpretazione femminile di un completo maschile.
Grigio morbido per Armani, che sceglie pantaloni alla sultana da abbinare a un giacchino doppio petto iridescente, quasi argentato, chiuso al collo da una sciarpa nera di pelo. Sulla stessa onda Louis Vuitton: sempre pantaloni alla sultana (stretti alle caviglie) e blusa a maniche corte chiusa al collo da una spilla gioiello. Immancabile tocco di classe: i guanti fino al gomito e il cappello conico.
Il grigio è anche la tendenza cromatica per abiti modellati sul corpo femminile. Clavin Klein conferma il suo rigore con un tubino rigido monospalla in lana grezza, color grigio scuro. Chanel, invece, sceglie la lavorazione a coste per un tubino giovanile, accompagnato da calze nere ricamate e da un basco di lana della stessa tinta dell'abito.
Lavorazioni a maglia anche per Antonio Marras, che al tulle della gonna abbina una mantella in lana grezza, con inserti argentati. Una scelta che ribadisce l'essenzialità della linea e il richiamo della tradizione popolare sarda.
Il grigio è protagonista anche di un abito da gran sera, presentato da Dolce & Gabbana. Sottogonna voluminosa in tulle chiaro, sovrastata da gonna e corpetto in grigio sfumato, intrecciato con il bianco, quasi a simulare la lucentezza cangiante di una pelliccia. Il risultato è quello di una morbidezza contemporanea.
giovedì 7 gennaio 2010
TENDENZE MODA 2010
Il filone minimalista - sobrio, caratterizzato da TECNOLOGIE avanzate, materiali ORGANICI che apportano carattere e incisività.
In questo gioco di estremi è possibile, allora, rintracciare 4 temi principali:
- TECNO ESSENZIALITA’: che si esprime in una inedita semplicità arricchita da stimoli energici
- RICCHEZZE LIGHT: dove le elaborazioni complesse subiscono interventi di alleggerimento
- DINAMISMO CHIC: qui le risorse bio evidenziano un moderno attivismo
- DECOR SHOW: tradizioni e fantasia si mescolano per ottenere effetti spettacolari.
I punti forti che sintetizzano, ed attraversano trasversalmente i quattro temi proposti sono:
- freschezza e leggerezza dati dai filamenti serici e dalle fibre naturali vegetali con integrazioni tecno;
- “nuovo vintage”, lieve e sofisticato su materiali ricchi e preziosi;
- mano croccante, inamidata, strutture che scolpiscono e danno volume;
- mix & match di motivi diversi, effetti di fusione e sovrapposizione;
- accessori ricercati e complessi tono su tono o con contrasti pronunciati.